La gestione integrata della Cronicità è ancora oggi un’enunciazione di intenzioni più che una prassi consolidata. Eppure, là dove si è riusciti a realizzarla i benefici sono evidenti, talora eclatanti, sia per il paziente che per il sistema. La maggiore difficoltà nel realizzarla è di riuscire a comporre un team di professionisti dell’assistenza, che agiscano e interagiscano in modo dinamico, flessibile, con modalità strettamente correlate alla maturità culturale e organizzativa del contesto. La Gestione integrata deve mirare al progressivo consolidarsi di una prassi condivisa di gestione dei diversi bisogni, sanitari, assistenziali e sociali, del paziente, con la finalità unica di ottenere il massimo benessere possibile della persona.
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